L.R. 16/2015 Riduzione Rifiuti Economia Circolare
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Auguri di Buone Feste 2018-2019 da Rete Rifiuti Zero Emilia-Romagna
in primo piano, come all'opera, in nostro Rossano Ercolini (presidente dell’associazione Zero Waste Europe e coordinatore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero, promotore di Zero Waste Italy, responsabile del progetto “Passi concreti verso Rifiuti Zero”, ha ricevuto il Goldman Environmental Prize 2013, Nobel alternativo per l’ambiente)
Forlì alla Regione Ora modificare il piano rifiuti
Corriere di Romagna Cronaca di Forlì 11 dicembre 2018
Forlì alla Regione: «Ora modificare il piano rifiuti»
Per creare impianti di riciclo per ogni provincia
e premiare chi implementa la differenziata di qualità
Forlì alla Regione: «Ora modificare il piano rifiuti»
Per creare impianti di riciclo per ogni provincia
e premiare chi implementa la differenziata di qualità
Rapporto Rifiuti Urbani - Edizione 2018
Il Rapporto Rifiuti Urbani 2018, giunto alla sua ventesima edizione, è
frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di
dati da parte del Centro Nazionale per il Ciclo dei Rifiuti
dell’ISPRA, in attuazione di uno specifico compito istituzionale
previsto dall’art. 189 del d.lgs. n. 152/2006. Fornisce i dati,
aggiornati all’anno 2017, sulla produzione, raccolta differenziata,
gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, compreso
l’import/export, a livello nazionale, regionale e provinciale. Riporta,
inoltre, le informazioni sul monitoraggio dell’ISPRA sui costi dei
servizi di igiene urbana e sull’applicazione del sistema tariffario.
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Tavole regionali
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Torna a scendere la produzione dei rifiuti nel 2017. In calo
inceneritori e discariche. Regioni del centro Italia pagano 50 euro in
più all’anno rispetto al Nord
Comunicato stampaTavole regionali
PROPOSTE DI MODIFICA P.R.G.R. VERIFICA 2018 COMUNE FORLI'
VERIFICA 2018 PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI DELL'EMILIA ROMAGNA (P.R.G.R.) - PROPOSTE DI MODIFICA - COMUNE DI FORLI’ - GIUNTA COMUNALE - Seduta del 04 Dicembre 2018 - Deliberazione n. 484 (in pdf)
Allegato A alla Delibera di Giunta
VERIFICA 2018 PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI DELL’EMILIA ROMAGNA – P.R.G.R. - PROPOSTE DI MODIFICA
Allegato A alla Delibera di Giunta
VERIFICA 2018 PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI DELL’EMILIA ROMAGNA – P.R.G.R. - PROPOSTE DI MODIFICA
ANCHE FORLì NEI COMUNI ITALIANI RIFIUTI ZERO
ANCHE FORLì NEI COMUNI ITALIANI RIFIUTI ZERO
La città di Forlì è stata inserita nell’elenco dei comuni italiani che
hanno adottato la “strategia rifiuti zero”.
In seguito all’analisi dei contenuti della deliberazione n. 44 adottata
dal Consiglio comunale di Forlì il 17 Luglio 2018, l’Osservatorio Rifiuti Zero
dell’Emilia Romagna e Zero Waste Italy hanno aggiunto la città di Forlì nella
schiera dei 276 comuni italiani aderenti alla “strategia rifiuti zero”.
Forlì coi suoi quasi 118mila abitanti porta a 6.243.641 i
cittadini-utenti che perseguono con coscienza e civismo l’obiettivo della
prevenzione e della riduzione dei rifiuti urbani.
I sottoprodotti non sono rifiuti
La nozione di sottoprodotto è introdotta dal Decreto legislativo 3
dicembre 2010, n. 205 che definisce “sottoprodotto”: qualsiasi sostanza
od oggetto che soddisfa le condizioni di cui all’articolo 184-bis, comma
1, o che rispetta i criteri stabiliti in base all’articolo 184-bis,
comma 2.
L’articolo 184-bis del D.Lgs. n. 152 del 2006, come modificato dal suddetto D.Lgs n. 205 del 2010, sottrae alla disciplina dei rifiuti quei prodotti che possono essere utilizzati per sé o per terzi, senza ulteriore trattamento diverso dalla normale pratica industriale.
Il D.Lgs. n. 205 del 2010 prevede, quindi, i criteri di individuazione dei sottoprodotti. Infatti, l’articolo 184-bis dichiara che è un sottoprodotto e non un rifiuto ai sensi dell’articolo 183, comma 1, lettera a), qualsiasi sostanza od oggetto che soddisfa tutte le seguenti condizioni:
a) la sostanza o l’oggetto è originato da un processo di produzione, di cui costituisce parte integrante, e il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza od oggetto:
le sostanze o gli oggetti che derivano dal processo di produzione di una materia (per esempio: legno) e costituiscono residui della lavorazione (per esempio: trucioli di legno) saranno considerati, a seconda delle caratteristiche qualitative, sottoprodotti.
b) è certo che la sostanza o l’oggetto sarà utilizzato, nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione, da parte del produttore o di terzi:
l’oggetto o la sostanza devono essere utilizzati nel corso dello stesso oppure di un successivo processo di produzione oppure di utilizzazione da parte dello stesso produttore o anche da parte di terzi soggetti.
Approfondimento: LA NUOVA DEFINIZIONE DI SOTTOPRODOTTO in PDF a cura di Gianfranco Amendola (fonte: rivista “Ambiente e sicurezza sul lavoro”)
L’articolo 184-bis del D.Lgs. n. 152 del 2006, come modificato dal suddetto D.Lgs n. 205 del 2010, sottrae alla disciplina dei rifiuti quei prodotti che possono essere utilizzati per sé o per terzi, senza ulteriore trattamento diverso dalla normale pratica industriale.
Il D.Lgs. n. 205 del 2010 prevede, quindi, i criteri di individuazione dei sottoprodotti. Infatti, l’articolo 184-bis dichiara che è un sottoprodotto e non un rifiuto ai sensi dell’articolo 183, comma 1, lettera a), qualsiasi sostanza od oggetto che soddisfa tutte le seguenti condizioni:
a) la sostanza o l’oggetto è originato da un processo di produzione, di cui costituisce parte integrante, e il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza od oggetto:
le sostanze o gli oggetti che derivano dal processo di produzione di una materia (per esempio: legno) e costituiscono residui della lavorazione (per esempio: trucioli di legno) saranno considerati, a seconda delle caratteristiche qualitative, sottoprodotti.
b) è certo che la sostanza o l’oggetto sarà utilizzato, nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione, da parte del produttore o di terzi:
l’oggetto o la sostanza devono essere utilizzati nel corso dello stesso oppure di un successivo processo di produzione oppure di utilizzazione da parte dello stesso produttore o anche da parte di terzi soggetti.
Approfondimento: LA NUOVA DEFINIZIONE DI SOTTOPRODOTTO in PDF a cura di Gianfranco Amendola (fonte: rivista “Ambiente e sicurezza sul lavoro”)
FERRARA conferenza 20 giugno 2018
Proposta di legge regionale sulla gestione pubblica dell'acqua e dei rifiuti urbani
PRINCIPI PER LA TUTELA, IL GOVERNO E LA GESTIONE PUBBLICA DELLE ACQUE E DEI RIFIUTI E NORME DI ORGANIZZAZIONE DELLE FUNZIONI RELATIVE ALLA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI ACQUA E RIFIUTI
Art. 1 (Finalità)
1.La presente legge in conformità ai principi costituzionali e comunitari ed in ossequio alla volontà popolare espressa nel referendum del 2011, detta:
Premio 2107 Comuni Rifiuti Zero Emilia Romagna - Nonantola 31 gen. 2018
SOTTO IL MURO DEI 100 KG: COMUNI VERSO RIFIUTI ZERO
CONVEGNO “TARIFFAZIONE PUNTUALE”
Nonantola (MO) 31 gennaio 2018 ore 9-14
scarica la graduatoria
CONVEGNO “TARIFFAZIONE PUNTUALE”
Nonantola (MO) 31 gennaio 2018 ore 9-14
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