CONFRONTO RACCOLTA RIFIUTI EMILIA ROMAGNA

Le slide seguenti sono la sintesi di un lavoro di ricerca e analisi sui dati ARPA 2014 relativi ai vari sistemi di raccolta rifiuti urbani da parte dei Comuni dell'Emilia Romagna.








ASSEMBLEA DELLE RETE RIFIUTI ZERO DELL’EMILIA ROMAGNA 24 Ottobre 2015



ASSEMBLEA DELLE RETE RIFIUTI ZERO DELL’EMILIA ROMAGNA
Sabato 24 ottobre alle ore 10,00
Ordine del Giorno:

  • valutazione sulla LEGGE REGIONALE 05 ottobre 2015, n. 16 DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE, DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI, DEL RIUSO DEI BENI A FINE VITA, DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 19 AGOSTO 1996 N. 31 (DISCIPLINA DEL TRIBUTO SPECIALE PER IL DEPOSITO IN DISCARICA DEI RIFIUTI SOLIDI)
  • dati sulla gestione dei rifiuti 2014 e prospettive future sulla base dell’applicazione della legge
  • proposte per la sua piena applicazione della legge nei territori
  • riorganizzazione della rete (rete dei gruppi, comitati, associazioni singoli; rete degli amministratori; supporto scientifico)
  • campagna 2015 “sotto il muro dei 100 kg: comuni verso rifiuti zero” (premiazione dei comuni vincitori a Medolla 5 o 12 dicembre)
Dopo 5 anni di lavoro e incontro-scontro sulla legge rifiuti regionale di iniziativa popolare siamo giunti alla approvazione di un testo e ad un OdG collegato (vedi allegato BURERT n.253 del 05.10.2015 -P1-PDF-A.pdf) che contiene gran parte di quanto inizialmente chiesto (soprattutto in teme di gestione tecnica del servizio, obiettivi, criteri di efficienza, meccanismi di incentivazione, …), e in cui mancano comunque parti importanti, soprattutto in tema di competenze comunali.

Come abbiamo sempre detto l’approvazione della legge non è un fine, ma un mezzo per andare oltre.

Ora comincia il lavoro serio, far applicare quanto di buono è inserito nella legge, con un cambio di passo rispetto al passato.

Il lavoro da fare è su diversi piani:
  • 1.     perfezionare la legge attraverso la formulazione dei regolamenti previsti e su cui dovranno impegnarsi i nostri rappresentanti nell’apposita commissione tecnica istituita nella legge
  • 2.     proporre modifiche al piano regionale rifiuti adottato, ma non ancora adeguato alla legge
  • 3.     indirizzare tutti i comuni verso le soluzioni che possono far raggiungere e superare gli obiettivi di legge, combattendo le proposte dei gestori degli inceneritori, sia attraverso rapporti diretti, sia attraverso campagne apposite come quella “sotto il muro dei 100 Kg”.
Se i primi due punti possono interessare un numero limitato di persone, che comunque dovranno confrontarsi coi singoli territori, il terzo punto non potrà che interessare una platea vasta e capillare.

Per questo occorre organizzarci capillarmente coinvolgendo vecchie e nuove realtà, sia a livello di società civile che a livello di amministrazioni.

Quanto poi non si è potuto inserire nella legge dovrà poi essere ripreso per vedere con quali altre azioni è possibile recupere.

Natale Belosi
Referente rete rifiuti zero ER