La commissione Territorio, Ambiente, Mobilità della Regione
Emilia-Romagna ha discusso il progetto di legge sul sostegno
dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti
urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata.
Si preannunciano diversi emendamenti da parte dei gruppi politici assembleari.
La speranza è che non vengano snaturali gli obiettivi fondanti e che il prossimo Piano di Gestione dei Rifiuti sia innovativo e nell'interesse collettivo. L’esame avverrà nella seduta di commissione del 17 settembre, fissando al 15 settembre il termine per la presentazione degli emendamenti
Si preannunciano diversi emendamenti da parte dei gruppi politici assembleari.
La speranza è che non vengano snaturali gli obiettivi fondanti e che il prossimo Piano di Gestione dei Rifiuti sia innovativo e nell'interesse collettivo. L’esame avverrà nella seduta di commissione del 17 settembre, fissando al 15 settembre il termine per la presentazione degli emendamenti
http://www.forlitoday.it/cronaca/rifiuti-parte-in-regione-l-esame-sulla-legge-dell-economia-circolare.html
L’Emilia Romagna è una Regione "sprecona". Per questo c'è bisogno di un "salto di qualità" coraggiosio e lungimirante per cambiare verso e diventare e tornare ad essere un territorio di eccellenza anche nella gestione dei rifiuti, per ridurli e recuperare materiali e sostanze da riusare nel ciclo produttivo.
L’Emilia Romagna è una Regione "sprecona". Per questo c'è bisogno di un "salto di qualità" coraggiosio e lungimirante per cambiare verso e diventare e tornare ad essere un territorio di eccellenza anche nella gestione dei rifiuti, per ridurli e recuperare materiali e sostanze da riusare nel ciclo produttivo.
Ma
per fare un passo in avanti importante serve che non solo i cittadini
vengano messi in condizione di diventare più virtuosi ma anche le
aziende possano assumere delle responsabilità maggiori verso la
riduzione dei rifiuti.
Ma, innanzitutto, il buon esempio, dovranno darlo i decisori politici e con loro gli Enti pubblici locali.
Ma, innanzitutto, il buon esempio, dovranno darlo i decisori politici e con loro gli Enti pubblici locali.
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