ANCHE FORLì NEI COMUNI ITALIANI RIFIUTI ZERO
La città di Forlì è stata inserita nell’elenco dei comuni italiani che
hanno adottato la “strategia rifiuti zero”.
In seguito all’analisi dei contenuti della deliberazione n. 44 adottata
dal Consiglio comunale di Forlì il 17 Luglio 2018, l’Osservatorio Rifiuti Zero
dell’Emilia Romagna e Zero Waste Italy hanno aggiunto la città di Forlì nella
schiera dei 276 comuni italiani aderenti alla “strategia rifiuti zero”.
Forlì coi suoi quasi 118mila abitanti porta a 6.243.641 i
cittadini-utenti che perseguono con coscienza e civismo l’obiettivo della
prevenzione e della riduzione dei rifiuti urbani.
L’istruttoria ha riguardato non solo il testo della delibera, ma anche
tutto il percorso che in questi ultimi anni ha fatto il Comune di Forlì per
approdare a questa scelta responsabile di sostenibilità ecologica, economica e
sociale.
Infatti, il Comune di Forlì, dal 2009 ha affiancato la battaglia dei
cittadini e delle associazioni contro l’inceneritore di rifiuti, sia
promuovendo accordi regionali per limitarne l’uso, sia cercando di promuovere
una raccolta differenziata domiciliare, porta a porta, sul proprio territorio al
fine di ridurre le quantotà di rifiuti indifferenziati non riciclabili da
smaltire.
L’atto decisivo e determinate del Comune è stata quello di riuscire ad abbandonare
il precedente gestore della raccolta integrata dei rifiuti che ha sempre posto limitazioni
ed ostacoli all’introduzione e all’estensione della raccolta “porta a porta”
per potersi garantire il pieno utilizzo dell’inceneritore.
Il Comune di Forlì si è fatto portavoce e promotore nei confronti dei
Comuni dell’Unione per la creazione di una propria società interamente pubblica
e quindi senza interessi finanziari speculativi così da eliminare il conflitto
di interesse fra la fase di raccolta e quella dello smaltimento dell’incenerimento
dei rifiuti.
Il piano che la nuova società in-house, ALEA ambiente, sta attuando in
questi mesi è stato giudicato il migliore possibile per attuare la “strategia
rifiuti zero” deliberata.
Un piano che ha le potenzialità e la capacità di ridurre in poco tempo
i rifiuti da smaltire dagli attuali 300 circa chilogrammi ad abitante annui a circa
50, una riduzione di scarti non riciclabili che è la premessa per un
superamento della pratica di smaltimento tramite combustione e per la
definitiva chiusura dell’inceneritore.
Con questa scelta Forlì si pone come punto di riferimento per tutti gli
altri comuni della regione per lo sviluppo di “buone pratiche” verso una
società sostenibile e una economia circolare riducendo la produzione
complessiva di rifiuti, inviando a riciclaggio quelli prodotti, abbassando a
pochi kg a testa quelli da smaltire.
Il Comune di Forlì si aggiunge ai Comuni di Parma, Colorno, Monte S.
Pietro, Sasso Marconi, Castello D’Argile, Anzola, Soliera, Nonantola, Sogliano
sul Panaro e Cento, portando a 11 i Comuni Rifiuti Zero dell’Emilia Romagna.
Forlì, lì 25 settembre 2018
Claudio Torrenzieri,
coordinatore Osservatorio Rete Rifiuti Zero Emilia-Romagna
Natale Belosi, coordinatore
regionale Rete Rifiuti Zero Emilia-Romagna
Monica Cinti, referente Comuni
Rifiuti Zero Emilia-Romagna
Rossano Ercolini, coordinatore
del Comitato di garanzia nazionale Comuni Rifiuti Zero
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